CCBlog — Kabbalah
La candela ed il rabbino. Un’apologo di Hanukkah
eredità pesante nel prossimo futuro Hannukah Kabbalah
Fabrizio Piola

Durante questa Hannukah del 2020-5781, un anno terribile per molti motivi, e che lascerà a tutti i livelli un’eredità pesante nel prossimo futuro, è bello potersi raccontare storie di speranza. Questa raccontatami da un Maestro di kabbalah è una di queste. In una yeshvah, alla fine della sessione di studio, uscendo, uno degli allievi più giovane approcciò il suo rabbi e gli disse: “Rabbi è meraviglioso ascoltarti mentre spieghi e poi vedere come sai essere di aiuto e di consiglio per la gente del quartiere, ma al contempo quanto sai lavorare da solo alla tua crescita spirituale come se avessi...
Una storia Ḥassidica che parla di gioia nella tristezza
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Fabrizio Piola

C’era una volta un Ḥassid che non era più in grado di ripagare i suoi debiti ed allora, come era costume a quel tempo, venne preso e sbattuto in prigione. Quel Ḥassid era un uomo molto pio, e cercò di sforzarsi in ogni modo di rispettare anche nel carcere quante più mitzvot gli riuscisse possibile osservare. Tuttavia nella cella veniva tenuto per tutto il tempo anche il bugliolo che lui stesso, ed i suoi compagni di cella, usavano per le necessità fisiologiche. Questo fatto, e l’impurità che ne conseguiva, comportava per lui l’impossibilità di mettere i tefillin per la preghiera,...
La Kabbalah Ebraica ed il Paradosso di Epicuro - parte 6
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Fabrizio Piola

Riprendiamo il discorso che abbiamo già portato avanti nelle 5 Parti precedenti e cioè la soluzione data dalla Kabbalah Ebraica al Problema del male ed all’impertinenza di Epicuro e del suo divino Paradosso. Desidero intensamente di potervi introdurre una figura davvero tanto misteriosa quanto straordinaria, un uomo che visse come uno spirito caduto dai Cieli quasi estraneo alla Terra. Fu, ed è tuttora, il più grande cabalista di ogni tempo. Dopo di lui, niente nel mondo ebraico e cabalistico rimase come prima. Stiamo per parlare infatti di יִצְחָק בן שלמה לוּרְיָא אשכנזי: Isaac ben Solomon Ashkenazi Luria (il cui acronimo...
La piramide della realtà e la mano nel muro
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Rocco Fontana

Se volessimo afferrare la realtà con un concetto semplice, comprenderemo che tutto quanto quello che vediamo e non vediamo, è strutturato come una piramide. La piramide della creazione della realtà che vediamo, equivale a molti livelli e quindi in ogni livello, abitano, si muovono e si inseriscono molte entità a formare completamente la struttura. Essa è un blocco unico, noi ne facciamo parte e ne siamo frammenti. La piramide è quindi una piramide di tipo dimensionale, dove ogni livello corrisponde ad una dimensione specifica. Per gli studenti di Cabala è chiaro come, nel contattare diverse energie, si ha bisogno di...
La Kabbalah Ebraica ed il Paradosso di Epicuro - parte 5
bene Epicuro Fabrizio Piola Kabbalah male unde malum
Fabrizio Piola

Gli Ḥassidim ed il Problema del Male. Gioia nel Dolore e Dolore nella Gioia. Forse nessun altro al mondo crede maggiormente e con maggior trasporto all’affermazione secondo la quale D-o è il Bene, e che è, per antonomasia, Colui che è Buono per Natura più di quanto non facciano gli Ḥassidim. Forse solo i Sufi percepiscono il Creatore in questo modo così assoluto e coinvolgente, tanto mentalmente ed emotivamente, quanto fisicamente. Sufi e Ḥassidim infatti danzano la loro gioia e la loro fede ed attraverso il movimento estatico del corpo e della mente contemplante esplorano le dimensioni attraverso le quali...