Intervista al dottor Gennaro Ponzo, sociologo, educatore, conduttore radiofonico e autore del Manuale di sviluppo personale.
Qual è la differenza tra crescita personale e sviluppo personale?
Come prima cosa ci tengo a sottolineare che questa distinzione non è mai stata proposta fino ad oggi, quindi è il frutto della mia esperienza che metto anche in evidenza nel Manuale di Sviluppo Personale.
Per comprendere tale distinzione, bisogna immaginare l’essere umano come due cerchi concentrici.
Il primo cerchio, quello esterno ha a che fare con la personalità, quindi si può imparare a comunicare meglio, riuscire ad avere una memoria più acuta, imparare a parlare in pubblico, essere una buon manager e riuscire ad avere un buon risultato nelle relazioni. In definitiva ci si può imparare a piacersi di più ed essere più proattivo. Tutto ciò fa parte della crescita personale, quindi si coltivano ambiti inerenti la propria personalità (corpo fisico; mentale o astrale; corpo mentale o intellettuale). Solo che si rimane in superficie, non si va a lavorare sul nocciolo profondo della questione.
Per ciò che concerne il lavoro sullo sviluppo personale, si va a lavorare per liberarsi dalla identificazione della personalità e si coltiva la propria anima: “Chi sono? Qual è il mio compito in questa vita?”, queste sono le domande. In tal caso, nel riferimento dell’immagine dei cerchi, si lavora sul cerchio interno, quindi sulla parte interna.
Nel lavoro sulla crescita personale si agisce sulla personalità. Nel lavoro sullo sviluppo personale, si lavora per liberarsi dalla personalità e riconoscere la propria anima.
Perché scrivere un Manuale di sviluppo personale?
L’idea si è maturata nel tempo, durante il corso delle trasmissioni radiofoniche, in quanto nel prepararne i contenuti, mi sono reso conto di poter scrivere qualcosa sull’argomento dello sviluppo personale. Fino ad allora sapevo di aver accumulato esperienza, e il lavoro in radio mi ha reso consapevole della possibilità di poter scrivere. D’altra parte, sono sei anni che scrivo articoli sul mio blog personale latuametamorfosi.it. Ho pensato che non dovesse essere il solito libro da presentare per una lettura, in quanto il mio intento era di scrivere qualcosa che potesse essere un documento ben delineato per argomenti. Così ho iniziato a scrivere il Manuale di Sviluppo Personale. Gli argomenti contenuti sono trattati con semplicità, in modo tale che il lettore possa avere dei riferimenti per la propria vita quotidiana. Ad esempio: Che cos’è la meditazione? Che cos’è lo stato di flusso? Oggi credo sia importante che chi legge, possa avere la possibilità di arricchire la propria esperienza nel quotidiano.
A chi è indirizzato Manuale di Sviluppo Personale e perché?
Questa è una domanda molto interessante, che mi viene posta spesso e va a cogliere uno dei punti essenziali del Manuale di Sviluppo Personale. Personalmente ritengo che il manuale possa essere indirizzato a tre tipologie di persone.
La prima tipologia è colui che sta cercando di chiarirsi il cammino da percorrere per il proprio sviluppo personale, visto che attualmente vi è una miriade di proposte, che confondono chi non ha esperienza, e fanno perdere del tempo e soldi a chi vuole investire in tale cammino. Quindi, in tal caso, è indirizzato al principiante.
La seconda tipologia di persona è colui che sta percorrendo un cammino di sviluppo personale e quindi è in fase di sperimentazione, si sente attivamente un esploratore. In tal caso il Manuale di Sviluppo Personale è utile per offrire diversi spunti riguardo il proprio percorso.
La terza tipologia di persona è colui che ormai è divenuto un praticante di sviluppo personale avanzato, quindi si conosce bene, ha consapevolezza del proprio cammino e ha interesse di fare il sunto del cammino che sta percorrendo. In tal senso, attraverso il Manuale di Sviluppo Personale, può cogliere delle ispirazioni per approfondire il proprio cammino.
Tutto ciò che è scritto nel Manuale di Sviluppo Personale, assume vari significati, a seconda dell’esperienza personale di chi legge. Dal punto di vista simbolico, potrei dire di avere creato delle scatole cinesi. Apri una scatola e ne trovi un'altra. Qualcuno si ferma in quanto crede che sia giunto alla fine, mentre invece c’è chi continua ad aprire. Tutto dipende dal proprio livello di lavoro su di sé.
Quali sono le problematiche maggiori che riscontri nei tuoi clienti e come cercano di affrontarle?
Potrebbe bastare una sola parola per rispondere a questa domanda: “Confusione”, solo che sarebbe molto limitativo per comprendere il fenomeno in atto. La maggior parte dei clienti che si rivolge al servizio di Counselling che propongo, ritiene che io abbia la bacchetta magica.
Le problematiche sono molto varie, tutte a che fare con situazioni di non agio nella vita. Tutte hanno a che fare con la sfera emozionale, e questo dice molto, in quanto ritengo che ciò sia la manifestazione di un fenomeno sociale, anche se ogni persona risponde in modo individuale.
I clienti vorrebbero che le proprie questioni fossero risolte in modo istantaneo, mentre invece, ancora una volta, questo è lo scherzo della mente che agisce e rende schiavo l’essere umano attraverso la propria personalità. Tale meccanismo è stato messo in evidenza nel Manuale di Sviluppo Personale e chi realmente ha intenzione di fare qualcosa per risolvere le proprie questioni personali, bisogna che faccia una inversione nella propria vita. La definisco “inversione a U”.
Come Sociologo ti ritieni uno scienziato aderente ai canoni scientifici? Perché?
Ritengo che se si intendono per “canoni scientifici” la descrizione, ripetibilità, l’osservazione, la verificabilità e l’oggettività, allora non ritengo di aderire a questo. Mentre, invece, se per “canoni scientifici” si intendono la ricerca della verità e la disponibilità ad ampliare il proprio campo di visione, oltre il visibile, allora mi considero uno scienziato sui generis, in quanto non mi limito a generalizzare o creare etichette gratuite.
Aderisco pienamente alla nuova visione della fisica quantistica, attraverso la quale si possono spiegare vari fenomeni che la scienza tradizionale non sa spiegare. Soprattutto aderisco alla scienza dettata dall’esperienza personale, che nasce dall’intelligenza intuitiva, che appartiene all’organo più vicino all’Uno, cioè il cuore e la propria apertura. Non vado oltre, altrimenti dovrei scrivere un articolo a parte. Nel Manuale dello Sviluppo Personale, faccio anche riferimento ad alcuni autori della fisica quantistica.
Chi sono stati i tuoi mentori e ispiratori?
Ne ho incontrati tanti e solo nel momento in cui ho aperto l’occhio al mondo invisibile ho imparato a riconoscerli. Fin da quando avevo 26 anni, ho iniziato ad incontrare persone che mi hanno aiutato ad aderire al mio lavoro. Persone che ho conosciuto dal vivo o che ho solo preso come riferimento dai libri che hanno scritto. Ultimamente sto assaporando il gusto di scoprire un nuovo riferimento che non avevo mai preso in considerazione. Faccio riferimento a Gesù. Nei suoi scritti mi sono reso conto che vi sono insegnamenti molto interessanti. Il Vangelo è un testo che ultimamente sto leggendo con piacere. Ovviamente fare riferimento a Gesù, per me significa conoscere la cultura Cristiana e non il cattolicesimo - che è tutta altra cosa -.
Ho conosciuto insegnanti di meditazione, tra cui qualcuno l’ho anche frequentato per molti anni. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa che potesse aiutarmi a vedere le cose in maniera diversa e volgermi verso il cammino per cui sono nato.
Nel Manuale dello Sviluppo Personale cito molte frasi di questi straordinari personaggi.
Che consiglio daresti a qualcuno che inizia adesso ad incamminarsi sul sentiero dello sviluppo personale?
Credo che sia molto importante la costanza e la caparbietà, soprattutto quando si vivono momenti difficili, che spesso sono prove per verificare la propria volontà di andare avanti. Molte persone abbandonano il cammino quando si trovano a dover affrontare grandi prove.
L’esperienza mi ha insegnato che la sofferenza va accolta, perché è uno dei veicoli che aiutano ad aprire il proprio cuore.
Inoltre ritengo sia importante sperimentare, non legarsi mai ad un solo insegnante, per evitare di cadere nella trappola di sentirsi legato e quindi dover poi fare un duro lavoro per potersene distaccare.
Mai e poi mai fermarsi e considerare le parole dell’insegnante come verità assoluta. Bisogna sempre verificare con la propria esperienza, altrimenti si rischia di creare una forte dipendenza che va a danno proprio e dell’insegnante. Nel Manuale dello Sviluppo Personale, in maniera un poco velata ho messo in evidenza alcune indicazioni importanti da considerare.
Hai in progetto un altro libro dopo il Manuale di sviluppo personale?
Il progetto che ho è quello di portare avanti il compito di fare informazione e formazione per coloro che realmente sentono di voler imparare a camminare sulle proprie gambe: aiutarli a diventare dei reali esseri umani, liberi ed indipendenti, ricercatori della propria verità. Questo è il progetto, all’interno del quale vi possono essere libri, audio, corsi e incontri molto ristretti. Queste informazioni verranno apprese solo da poche persone che a loro volta le trasmetteranno ad altri.
Questo compito va portato avanti senza invischiarsi nella miriade di suadenti venditori e corsi New Age che nascono come funghi e dove tutti appaiono felici e appagati salutandosi con “namasté” - un modo di approcciarsi alla vita che porta a una continua frustrazione -.
Bibliografia suggerita:
- Officina Alkemica Salvatore Brizzi, Anima Edizioni 2008
- Andare incontro alla Vita J. Krishnamurti, Ubaldini Editore 1993
- Cercatore di Verità Idries Shah, Ubadlini Editore 1995
- Bhagavad gita il canto del beato, Fratelli Melita Editori 1988
- Il Ricordo di Sé Robert Earl Burton, Ubaldini Editore 1994
- La mente illuminata Dalai Lama, Sperling & Kupfer 2007
- La voce della Conoscenza Don Miguel Ruiz, Ed. il Punto D'Incontro 2006
- La macchina biologica umana E. J. Gold, Edizioni Crisalide 1999
- Frammenti di un insegnamento sconosciuto P. D. Ouspensky, Casa Editrice Astrolabio 1976
- L'evoluzione Interiore dell'uomo Peter D. Ouspensky, Edizioni Mediterranee 1997
- Dall'intelletto all'intuizione Alice A. Bailey, Il Librario delle Stelle 2008
Dott. Gennaro Ponzo
Sociologo
Servizio Educativo Domiciliare Counseling Formazione
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