Dario Atena si presenta
Questa è la presentazione che mi ha inviato Dario Atena per presentare il suo lavoro:
"Quando avevo tre anni ero in camera da letto. Improvvisamente vidi oltre il muro una sfera scendere da una scalinata della Cassa di Risparmio di Gorizia. Mentre la sfera scendeva vidi che la sua superficie si corrugava. Poi vidi scendere un'altra sfera che divenne rugosa come la prima. Non capii cosa fossero ma non dissi a nessuno della visione, neanche ai miei genitori. Poi vidi in un angolo del soffitto una forma oscura, simile ad un ragno. Era Satana, ma non mi spaventai."
Quando avevo dieci anni, mi stavo chiedendo cosa avrei fatto nella vita, ed all'improvviso vidi galleggiare nell'aria fuori dalla finestra tre libri. In seguito, per le esperienze che ebbi, volute da Dio, scrissi tre libri: INSEGNAMENTO INIZIATICO, L'ANTICA SCIENZA DELLA RESURREZIONE e I FIGLI DEL TUONO diffuse da Rocco Fontana.
Le esperienze che ebbi le racconto nella biografia I FIGLI DEL TUONO. Devo ringraziare Helena Petrovna Blavatsky che cento anni fa disse che nel 1976 sarebbe venuto il Messaggero che avrebbe costruito sulle fondamenta da lei gettate. Infatti in quell'anno cominciarono le mie esperienze che narro, e grazie a lei avevo cominciato a capire quello che mi stava accadendo. Cito un passo tratto dai Veda da lei diffuso:
"Questo Sé, il più elevato, l'uno e l'universale era simbolizzato sul piano dei mortali dal Sole, il suo fulgore datore di vita essendo a sua volta l'emblema dell'Anima: che uccide le passioni terrestri che sempre sono state un impedimento alla riunione del Sé Unità (lo Spirito) col Sé Tutto. Il secondo Sole (la "seconda ipostasi" del Rabbino Drach) appariva sottoposto ad una prova, quando Vishvakarma, lo Ierofante, recideva sette dei suoi raggi sostituendoli con una corona di spine, quando il "Sole" diveniva Vikartana, privo dei suoi raggi. Dopo di ciò, il Sole - rappresentato da un neofito pronto per essere iniziato - veniva fatto discendere nel Patala, le regioni inferiori, per la prova di Tantalo. Uscendone da trionfatore, egli emergeva da questa regione di sensualità e iniquità, per ridiventare Karmasakshin, testimone del Karma degli uomini, e di nuovo sorgeva trionfante in tutta la gloria della sua rigenerazione, come il Graha Raja, il Re delle Costellazioni, cui veniva rivolto l'appellativo di Gabbastiman, "reintegrato nei suoi raggi". Nelle rappresentazioni mistiche del suo personaggio, Vishvakarman è detto spesso Vithoba, ed è raffigurato come la "Vittima"o "Uomo Dio", l'Avatara crocifisso nello spazio. Dei veri Misteri, le reali iniziazioni, ovviamente nulla si può dire pubblicamente; essi possono essere conosciuti solo da coloro che sono in grado di sperimentarli. Ma si possono dare alcuni cenni dei grandi Misteri cerimoniali dell'antichità, che per il pubblico passavano come i veri Misteri, nei quali i candidati venivano iniziati con molto cerimoniale e spiegamento di Arti occulte. Dietro a questi, nel silenzio e nell'oscurità, erano i veri Misteri, come sono sempre esistiti e come continuano ad esistere. In Egitto ed in Caldea e poi in Grecia, i Misteri erano celebrati in determinate epoche ed il primo giorno era una festa pubblica, in cui con molta pompa i candidati venivano accompagnati nella grande Piramide ed in essa sparivano alla vista..."
Riporto qui sotto una immagine reale/simbolica della Veste monodica che unisce lo Spirito alla Materia per fare, come dice il Maestro Ermete: "Come in alto così in basso per fare il miracolo della cosa Una". Questa ricorda la visione che ebbi da bambino. Oggi per la prima volta gli antichi Misteri vengono spiegati. Gli antichi gnostici avevano previsto il mio arrivo e la corona di spine non è stata messa a Gesù, che non fu messo in croce ma fu ucciso da una lancia romana mentre scendeva da un colle. Per millenni mi hanno odiato scagliando frecce e spine, ma ora il lavaggio della Veste Monadica si sta compiendo e la Resurrezione è vicina e tutte la anime verranno liberate dal male.