Non bisogna meditare per forza Fontana Editore

Non bisogna meditare per forza

Leonardo Anfolsi

Non bisogna meditare per forza, ma oramai perfino i neurologi, gli psicologi se non addirittura prelati e imprenditori, ci ribadiscono che la meditazione fa bene.

Qua però aggiungiamo qualcosa in più: meditare è reale, meditare ti da l’occasione di guardare nella vita come quel testimone esterno – noi si dice puro (innato) – che arriva con il cacciavite nel taschino e la sistema. Fino a che ti ci dibatti e ci combatti dentro succederà solo quello che già sai, e che non ha mai funzionato. Per questo in determinate circostanze si va dal medico o si chiamano i pompieri; in questo caso richiamiamo in noi chi è capace di vivere al centro dell’uragano.

Ora eccoti le solite 7, banali, scuse per non meditare:

1. Sono troppo occupato, non ho tempo > Che può certamente essere vero, tuttavia si può meditare con degli ottimi risultati anche con solo 10 minuti al giorno.

2. È scomodo stare fermi troppo a lungo > Puoi sedere su una sedia bella comoda. Oppure puoi meditare camminando, sentendo il respiro che entra e esce, è molto piacevole e gioioso. Provaci una volta, prenditi quindici minuti per accorgerti che respiri, che è meraviglioso e che può dare forza e senso alla vita.

3. La mia mente non smette mai di pensare: non posso rilassarmi e ho troppe cose da risolvere. Non ce la faccio, capisci? > Il sollievo serve a tutti, ma se vuoi scappare da te stesso, devi imparare a correre sempre più forte! :-)

4. Ci sono troppe distrazioni, c’è troppo chiasso là fuori > Sono finiti i giorni in cui potevamo scomparire in una grotta e rimanerci indisturbati fino al momento di riapparire, completamente illuminati. Oggi invece dobbiamo tutti fare i conti con il chiasso ed il viavai del mondo. Nonostante questo, possiamo meditare e illuminarci come sempre; le prove sono solo diventate differenti.

5. C’ho provato ma non ne vedo il beneficio > È facile che non si veda da noi il beneficio, è probabile che altri lo vedono dal di fuori, nel tempo. Certo, è importante applicare ciò che vediamo in meditazione nel nostro vivere quotidiano. Se non si smette di meditare prima di ottenere i benefici, si impara ancora di più ad essere coraggiosi, pazienti e assertivi.

6. Non sono capace; non capisco come funziona > Tutti siamo capaci di meditare e lo facciamo già anche senza volerlo - per esempio dormendo - perciò solo incoscientemente, e mai allenandoci ad essere esplorativi verso noi stessi. La meditazione è semplice e positiva, non ha giusto né sbagliato, e non c'è una tecnica speciale per farla, dato che è il nostro stato di coscienza innato, finalmente reso limpido, evidente. Ispirando ed espirando con presenza e gioia ci dà il massimo della libertà.

7. È una roba bizzarra per i fanatici che vivono con la testa per aria cercando gli angeli e i dischi volanti > La meditazione è vecchia quanto le montagne. Quella Buddhista ha più di 2.500 anni ed è stata insegnata per raggiungere la prima e più necessaria libertà, quella dai nostri preconcetti e da tutte quelle scelte che compiamo senza accorgerci, tormentando noi stessi e gli altri.

Medita dieci minuti al giorno e vedrai come la vita ti si rivela, quando ti liberi dalla costrizione del pensiero, respirando e ritrovando il silenzio naturale che è in te.

Leonardo Anfolsi

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