Alimentazione naturale. Parte seconda
Quanto cibo mangiare? Persino la medicina ufficiale, che in genere non sa neanche come si guarisce da un raffreddore, sostiene che molte delle malattie che affliggono la società occidentale sono causate da una cattiva ed eccessiva alimentazione.
Nei paesi del terzo mondo, i cosiddetti paesi in via di sviluppo (sarebbe più onesto chiamarli "in via di sfruttamento"), si muore per denutrizione, mentre da noi si muore per il troppo cibo.
Nel post precedente abbiamo messo in risalto l'importanza del COSA mangiare per un’ alimentazione naturale, chiarendo che è importante acquistare alimenti biologici, freschi, locali, di stagione e lavorati in modo artigianale.
Oggi parliamo invece del QUANTO, che è un aspetto ancora più importante del cosa mangiare.
Sono molti anni che osservo il comportamento alimentare della gente e ho potuto notare che non serve a nulla acquistare cibo biologico se poi ci si rimpinza come dei tacchini. È più facile conservare la salute mangiando con moderazione anche alimenti pessimi, piuttosto che mangiare cibo biologico, ma ininterrottamente tutto il giorno!
Il 95% delle persone che incontro nei seminari o nelle consultazioni mangia molto più del necessario: perché lo fa?
Impegnatevi per capire di quanto cibo avete realmente bisogno e col tempo farete scoperte davvero interessanti: vi accorgerete che buona parte di ciò che mangiate serve solo per colmare le vostre lacune interiori e per soffocare le preoccupazioni, il disagio esistenziale.
Molti fra noi, ne sono certo, stanno offuscando la propria vista interiore, stanno ottundendo i sensi col troppo cibo; ciò è un vero peccato, perché così si rallenta fortemente il proprio cammino evolutivo.
Se indagate con cura, molti di voi scopriranno, addirittura, di aver bisogno di un solo pasto al giorno; è un'indagine che vi raccomando caldamente di fare perché, se non rispettate i vostri bisogni reali, rischiate di trascorrere una vita faticosa, priva di significato, direzione e colma di malattie.
Ogni individuo, abituandosi a osservare le necessità del proprio corpo, capirà quanto mangiare, e sarà sorpreso di costatare che è necessario ben poco cibo solido per vivere! Sì, perché, come ci ha insegnato Gesù Cristo, "non di solo pane vive l'uomo ma di ogni espressione che esce dalla bocca del Padre". Vi assicuro che ciò corrisponde al vero! E persino la richiesta che esprimiamo in una frase del Padre nostro parla proprio di questo: "dacci oggi il nostro pane quotidiano (o sostanziale)", riferendosi ovviamente al cibo più importante per noi e cioè lo studio delle sacre scritture, la meditazione, la preghiera e il lavoro su di sé. Quindi è certo che nella misura in cui ci alimentiamo spiritualmente, più attenzione dedicheremo alla nostra relazione con Dio, minore sarà la quantità di cibo da assumere, perché il nostro vuoto interiore sarà colmato dallo spirito divino e la nostra sarà veramente un’ alimentazione naturale.
Col prossimo articolo parleremo del terzo punto principale: Quando mangiare.
Enrico D'Errico