Come liberarsi dallo stress e vivere in armonia Fontana Editore

Come liberarsi dallo stress e vivere in armonia

Gennaro Ponzo

La prima cosa è stabilire cosa sia lo stress. Nel libro “Stress senza paura” del Dr. Hans Seyle, vengono identificati due tipi di stress: eustress o stress positivo, e distress o stress negativo.

Come liberarsi dallo stress e vivere in armonia. Noi siamo abituati a considerare lo stress, in generale, come aspetto negativo, mentre invece solitamente si è sottoposti solo ad esutress, solo che non ne siamo consapevoli. Lo stress negativo si genera in quanto crediamo di poter andare oltre i nostri limiti e questo significa non avere conoscenza di sé.

Ad esempio quando si vuole portare a termine un progetto a cui si tiene, quindi si è sottoposti a stress, questo è solo eustress, in quanto nell’organismo si vengono a creare endorfine. Le quali sono destinate a diminuire la tensione che si presenta. Quando le endorfine vengono generate in modo continuo ed adeguato, la situazione diviene stimolante. Inoltre la produzione di endorfine genera uno stato di rilassamento piacevole.

Quando invece si vive una situazione in cui si va oltre i propri limiti naturali, non si riesce a creare endorfine. In definitiva quindi è importante, nell’attività a cui si è sottoposti, creare un certo tipo di tensione sufficiente per generare endorfine e non andare oltre i propri limiti. Non bisogna mai forzare e il limite viene stabilito da se stessi.

Ad esempio lo sportivo, quando si allena, si porta al limite e genera endorfine, per poi riuscire ad alzare la propria capacità di eustress senza incorrere nel distress. L’allenamento consiste proprio di andare un poco oltre, gradatamente. Ad esempio chi fa nuoto agonistico, non comincia il suo allenamento con il fare 10 vasche, mentre invece inizia a confrontarsi con il proprio limite e poi con l’allenamento lo supera in modo da non andare in stress negativo. In tal modo va a produrre endorfine che lo aiutano a superare il limite.

Questo vale anche nel caso del lavoro o della vita quotidiana. In questo caso è meglio non trovare la classica scusa di dire “si ma con i ritmi a cui sono sottoposto non posso permettermelo”. Anche perché ognuno impara a gestirsi la propria vita, confrontandosi con se stesso.

Spesso, una scusa del genere deriva dal fatto che uno inizia a sentire piacere nel provare stress negativo. Una situazione che si può definire tossicodipendenza. In questo caso la dipendenza deriva dal fatto di provare piacere con lo stress negativo. Bisogna stare molto attenti.

Quando si diventa capaci di sopportare le sfide a cui si è sottoposti, si vive in una situazione di stress positivo e si diventa anche euforici. In questo caso si diventa capaci di permettersi di avere successo, di crescere e quindi imparare ad apprezzare le sfide che si presentano.

Nel caso in cui si va a sforzare oltre il proprio limite della macchina biologica, allora ci si inizia a sentire oppressi.

Bisogna considerare che tutte le situazioni di depressione, insonnia o anche malessere fisico come l’ulcera gastrica, si generano in situazione di stress negativo prolungato.

In definitiva bisogna imparare a conoscersi e riprendersi la vita nelle proprie mani. Per fare questo abbiamo a disposizione una serie di risorse interiori che nella maggior parte dei casi non si conoscono. Ad esempio il rilassamento, la visualizzazione e l'immaginazione creativa.

Nel concludere l’articolo voglio consigliare un paio di tecniche molto interessanti e funzionali per il rilassamento:

  1. Mettersi in un posto tranquillo, metti vicino un quaderno ed una penna. Ti sdrai ed inizia ad osservare il tuo respiro. Si inspira dal naso e si espira dalla bocca. Quando inizi a sentirti rilassato, questo viene segnalato dal rallentamento dei ritmi del pensiero, allora inizi a ricordare dei momenti felici che hai vissuto e li scrivi. Mi raccomando non forzare. Orienta solo il ricordo e lascia che le immagini ti arrivino. Nel corso dell’esercizio scrivi tutti i ricordi che hai dei tuoi momenti felici. Non importa se ne hai inizialmente solo due o tre. Per il momento bastano. Poi, in un secondo momento, rifai l’esercizio e scriverai altri ricordi felici. Il quaderno ti serve, perché lo porterai con te, e quando ti sentirai sotto pressione, fermati un attimo e ti leggi i ricordi felici visualizzandone il contenuto. Questi ti aiuterà a rilassarti e allentare la tensione.
  2. Il secondo esercizio che ti consiglio ha a che fare con una delle risorse più interessanti che abbiamo a disposizione. La visualizzazione creativa. Questo esercizio lo puoi fare ogni volta che ne senti il bisogno, magari anche ogni sera prima di addormentarti, in modo tale da allenarti a visualizzare in fretta. Quando avrai imparato, vedrai che basta poco per richiamare la sensazione e giocare quindi a favore del rilassamento e abbassare il livello di stress. Mettiti sdraiato e inizia a visualizzare una luce bianca che entra dalla sommità del capo e attraversa lentamente tutto il corpo, fino ad arrivare ai piedi. La luce bianca ti genera una sensazione di freschezza e rilassamento.

Quando avrai imparato ad utilizzare queste due risorse, ti renderai conto che il livello di sopportazione dello stress si alza. Una cosa essenziale è iniziare a fare queste tecniche pensando che riuscirai ad ottenere benefici. Forse inizialmente sembra difficile, mentre invece non lo è, in quanto è solo questione di tempo per imparare ad utilizzare queste risorse.

Ti auguro un buon lavoro

Gennaro Ponzo

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