Alimentazione consapevole. Capire quale sia il proprio bio-ritmo Fontana Editore

Alimentazione consapevole. Capire quale sia il proprio bio-ritmo

Enrico D'Errico

Ogni essere umano sulla strada del risveglio comprende, a poco a poco, che il tempo è un'illusione e cessa così di esserne schiavo. Ma, per cominciare, è di fondamentale importanza osservarsi per capire quale sia il proprio bio-ritmo.

Continuando a esaminare i quattro punti principali, riguardo al cibo abbiamo visto che l'aspetto del COSA è molto importante, molto più lo è il QUANTO e ancor più il QUANDO. Non ho mai incontrato qualcuno che riesca a alleviare le proprie difficoltà psico-fisiche mangiando caoticamente quando capita. Chi vive in città e lavora ad orari fissi pensa di essere obbligato ad adeguarsi a ciò che è stato stabilito da altri anche per quanto riguarda la sua pausa pranzo. Ma la domanda che ognuno dovrebbe porsi è se quell'orario sia adatto per lui. Ad esempio alcuni hanno fame tra le 11 e le 12 e dato che non possono mangiare scendono al bar per la classica pausa ammazza-fame.

Questo è uno dei tanti modi che adottiamo per dire ad una parte di noi stessi: "Io non voglio tener conto dei tuoi reali bisogni: zitta!" E col tempo, ovviamente, quella parte di noi tace.

Nella mia esperienza ho imparato che è indispensabile mettere ordine negli orari della giornata e, soprattutto all'inizio, è necessario avere volontà e disciplina per mantenere un' alimentazione consapevole.

In genere io suggerisco di saltare il pasto serale: questo dovrebbe consentire di svegliarsi presto al mattino, fare qualche esercizio o una breve passeggiata e poi fare colazione. So che molti fra voi hanno perso quella meravigliosa abitudine che è il pasto del mattino: io vi raccomando di recuperarla.

Per quanto riguarda la colazione, è importante non mangiare alimenti dolci che hanno la capacità di rilassare il corpo, caratteristica senz'altro interessante quando la giornata volge al termine, ma certo non al mattino quando abbiamo bisogno di brio e spunto per attivarci sia mentalmente che fisicamente. Ma attivarci con bevande stimolanti come il caffè non è una buona idea, perché esso inibisce gradualmente la nostra capacità di interpretare o addirittura ricevere i segnali che il nostro organismo ci invia costantemente per informarci se stiamo commettendo qualche errore, qualche "peccato"; in pratica l'effetto è simile a quello che si ottiene con farmaci come gli antidolorifici.

Dovreste inoltre riflettere: perché avete per forza bisogno di droghe così potenti come caffè e zucchero per riuscire a iniziare la giornata senza sentirvi come degli zombie? La risposta è semplice: perché il giorno prima avete fatto scelte inopportune per quanto riguarda il COSA, il QUANTO, il QUANDO e il COME.

Sicuramente al mattino vi siete alzati il più tardi possibile, avete ingurgitato un caffè in fretta e siete corsi in ufficio; poi avete probabilmente fatto una pausa intorno alle undici prendendo altro caffè e altro zucchero.

A pranzo avrete forse mangiato frettolosamente cibi strapieni di grassi e additivi chimici, poi ancora caffè e via di corsa, di nuovo a produrre per i vostri negrieri! Altra pausa caffè a metà pomeriggio e poi sicuramente una cena a casa, in un orario che ancora una volta non rispetta il vostro bio-ritmo. Infine, stanchi e frustrati, dopo un paio d’ore stravaccati sul divano, andate a letto, ancor prima di aver completato il vostro processo di digestione.

C'è forse da stupirsi se al mattino siete stremati e avete bisogno di caffè e zucchero, il vostro bel calcio nel culo auto-inferto, per costringervi a ciò che non avete assolutamente voglia di fare, ancora un altro giorno? (Dio mio, che vita meschina!)

Ma torniamo al punto del rimettere ordine nel programma della nostra giornata. Dicevamo di saltare qualche cena: questo ci permette di alzarci presto e fare colazione, senza droghe.

Poi se per il pranzo non siamo nella nostra abitazione, possiamo magari mangiare, in un orario che rispetti i nostri bisogni, qualcosa di leggero come una zuppa portata da casa.

Alla sera consiglio ancora una cena semplice ma che fornisca più elementi nutritivi, come un po' di cereali integrali, delle verdure cotte e dei legumi in piccole quantità. Infine è fondamentale andare a letto non prima che siano passate tre ore dalla fine del pasto.

Allora sì che dormirete bene la notte e vi alzerete in forma! Se l'elemento QUANDO è tenuto in giusta considerazione, tutto funziona meglio in poche settimane; non c'è più bisogno della sveglia perché, appena sta per sorgere il sole, vi unite al risveglio di tutta la natura circostante e aprite gli occhi all'alba, e in quel mentre, se siete maschi, un segno di buona salute è l'erezione del vostro pene, se siete donne, il desiderio di fare l'amore (Il desiderio sessuale in genere è una delle prime cose che si modifica con una vita disordinata: o diminuisce o assume delle caratteristiche di sregolatezza).

Altri segni di buona salute sono:

  1. Lucidità immediata appena siete coscienti.
  2. Senso di gratitudine per la giornata e voglia di mettersi subito in attività con uno spirito avventuroso.
  3. Buona connessione col divino e conseguente arrivo di intuizioni e idee.
  4. Senso di protezione.

Col prossimo articolo prenderemo in esame il quarto e più importante punto: il COME.

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