Liberare i propri figli dalla “catena” delle relazioni tossiche -2 Fontana Editore

Liberare i propri figli dalla “catena” delle relazioni tossiche -2

Nicoletta Geniola

Una famiglia tossica è in primis una coppia di partner infelici, incapaci di amore incondizionato, prima di tutto per se stessi e di conseguenza anche verso l’altro. Amare incondizionatamente significa, come prima cosa, uscire dal giudizio. Questa incapacità deriva dal fatto che la maggior parte delle persone ignora la propria luce e di conseguenza anche quella degli altri! Quando conosci e scopri la luce dentro di te non puoi che vederla anche nell’altro, condividerla e manifestarla!

Molti sono i bambini costretti a subire le liti tra i propri genitori, a divenire “spettatori silenziosi” di violenze verbali e fisiche e non solo. La maggior parte dei genitori non hanno costruito un legame spirituale di amore puro tra loro, ma solo legami astrali, distruttivi e manipolativi. Quanti genitori fanno pesare ai figli la disarmonia di coppia, quanti i bambini che si sentono colpevoli di essere il “problema” dell’infelicità dei propri genitori, quanti quelli che ancora da adulti portano dentro di se i traumi e le cicatrici di una colpa non colpa? Forse anche tu che stai leggendo!

Non è un atteggiamento sano e da genitore maturo, far pesare le proprie scelte sbagliate sui figli!

“Se non era per voi sarei già andato/andata via”, “Sopporto tutto solo per il “bene” dei miei figli”, ecc). Fare dei propri figli l’unica ragione di vita annullandosi completamente non è un bene, come non lo è essere egoisti o narcisisti! Lo so, fare il genitore non è facile, ma credetemi, non è neanche facile essere “figli” di genitori incoscienti e distruttivi! Scrivo figli tra virgolette perché il più delle volte, nelle famiglie tossiche è ricorrente lo scambio dei ruoli e specie in questi casi i figli, ahimè, si trovano a dover fare i genitori dei loro “genitori”!

L’amore incondizionato non si basa sul libero arbitrio, sì, quello ci è stato donato, ma ad esso viene aggiunta la volontà e la capacità di scegliere che risiede nel cuore. Spesso e volentieri queste capacità vengono compromesse da un “sistema educativo” gravemente disfunzionale, del quale parlerò più nello specifico in un prossimo articolo.

Il punto non è fare “ciò che si vuole”, ma “volere ciò che si fa”. La differenza è sottile, ed è proprio nelle sfumature quasi invisibili che va colta la verità! Nel primo caso è l’apparato mentale ed emotivo a volere - dunque la nostra personalità -, nel secondo è il cuore, è la nostra spiritualità a volerlo. La scelta ha un valore, e questo stesso valore resta tale quando siamo davvero noi a scegliere, ma il più delle volte non è così anche quando ci si illude che lo sia!

Eh sì, l’uomo non sa scegliere, da sempre si ripete adottando le scelte di altri e lasciandosi condizionare ! Né sa decidere cosa è realmente giusto, perché è più comodo che lo facciano altri per lui.

In fondo è sempre stato così, i genitori scelgono per i loro figli, lo stato sceglie per i cittadini e le religioni scelgono per l’intera “umanità”. Basta osservare la maggior parte delle situazioni per capire che pochi sono quelli davvero felici delle “loro” scelte e pochi quelli che hanno scelto dal cuore!

Per far si che il bambino possa godere a pieno di una relazione sana all’interno della sua famiglia è bene che entrambi i partner, “mamma e papà”, abbiano stabilito un legame sano, privo di tensioni, manipolazioni, consapevoli del rispetto della propria vita e di quella dell’altro!

Il rispetto della VITA è alla base di un rapporto sano, perché rispettare la vita significa innanzitutto accorgersi di non farlo.

VITA è tutto ciò che vibra, è il movimento armonico di una certa frequenza che entra costantemente in risonanza con noi. Vita è energia, coscienza, è tutto ciò che di buono riusciamo a dare e ricevere, o meglio, ad emanare. Tale emanazione cosciente è un vero e proprio scambio, è tale scambio è possibile realmente solo se vi è amore e consapevolezza!

Quando tutto questo manca, l’armonia nella relazione tra le cose viene meno e lo scambio cosciente cessa di esistere.

Vai alla prima parte dell'articolo >>>

Vai alla terza parte dell'articolo >>>

Post correlati

The Eternal Allure of the Sirens: Interview with Erato van Doe
The Eternal Allure of the Sirens: Interview with Erato van Doe
Erato van Doe, mysterious writer and artist, explores the soul of Sirens in the photographic book Sirens, created tog...
Leggi
Chirology! Today we meet the author Erika Luzzi
Chirology! Today we meet the author Erika Luzzi
Let's continue with the interviews! Today we meet Erika Luzzi , author of the book "Getting to Know You Through Your ...
Leggi
The Esoterini. Today we interview Sarah Maria Tagliabue
The Esoterini. Today we interview Sarah Maria Tagliabue
Today we are interviewing Sarah Maria Tagliabue , one of our prolific children's authors, who has written three books...
Leggi
Reading Trends in Italy and Europe: Spiritual and Introspective Themes in Understanding the World
Reading Trends in Italy and Europe: Spiritual and Introspective Themes in Understanding the World
Let's face it: not all publishers can boast a selection of books that truly open the eyes and the soul. We at Fontana...
Leggi
The Great Algebraic Nightmare, We Interview Ferdinando Santoro
The Great Algebraic Nightmare, We Interview Ferdinando Santoro
Here is the interview with our author Ferdinando Santoro, author of "The great algebraic nightmare", an interesting c...
Leggi
The Gift of the Deer. Interview with the author Alex lo Vetro
The Gift of the Deer. Interview with the author Alex lo Vetro
The Gift of the Deer is a book that I would define as “synchronous”. It arrived, as a proposal, in my mailbox, shortl...
Leggi
Back to blog

Leave a comment

Please note, comments need to be approved before they are published.