Una scuola per l'Anima. Seconda parte Fontana Editore

Una scuola per l'Anima. Seconda parte

Sarah Maria Tagliabue

Come molti di voi sapranno, la frequenza vibratoria del nostro Pianeta sta cambiando, si sta innalzando, ci stiamo dirigendo verso la pienezza dell’ Era dell’Acquario.

L’Era dei Pesci, precedente all’attuale, è iniziata con la venuta di Cristo ed è terminata, dopo una fase di transizione che è partita intorno agli anni Sessanta, in questi ultimi anni.

Il segno dei Pesci è notoriamente dominato dal pianeta Nettuno e, dunque, questa Era ne ha manifestato anche alcune caratteristiche, soprattutto attraverso l’avvento del Cristo. Egli infatti ha portato sul pianeta Terra la vibrazione dell’Amore Puro, che si può esprime come devozione, misticismo, compassione verso il prossimo, fratellanza, amore per i propri nemici, martirio come dono e come scelta di portare fino in fondo la propria missione animica, vincendo la paura.

Come in ogni epoca, però, ci sono state anche delle ombre, che hanno preso il nome di fanatismo religioso, dogmatismo esasperato, lotte, imposizioni e repressione, spesso giustificati da una non comprensione delle parole e degli insegnamenti di Gesù-Cristo e dei grandi Maestri.

Le conoscenze esoteriche in quest’epoca sono state tenute lontane dai luoghi dell’istruzione di massa, poiché gelosamente custodite da gruppi ristretti di eletti ed illuminati o, comunque autoproclamatisi tali.

Cambiamento vibrazionale in termini pratici significa che ciò che andava bene per l’umanità dei Pesci, ora deve essere trasformato, per potersi adeguare alla nuova frequenza: essendo tutta la materia fatta di energia, questo discorso vale per gli esseri umani, ma anche per le istituzioni, le professioni e le religioni.

Questa non vuole essere una valutazione negativa di quello che è stato, perché nel perfetto piano evolutivo, ciò ha avuto il suo specifico ruolo e la sua specifica ragion d’essere. Anzi, bisogna sempre essere grati al vecchio, perché il nuovo in qualche modo lo comprende e lo supera.

Semplicemente ora siamo pronti a fare un passo avanti: dall’eteronomia siamo pronti a passare all’autonomia.Dalle regole imposteci dal fuori, siamo pronti a scoprire l’autoregolazione che viene dal Cuore aperto.

Quando parlo di cambiamenti e novità mi riferisco alle possibilità che ci vengono messe a disposizione per raggiungere la Verità e non ai contenuti.
La meta è e sarà sempre la stessa; la sostanza degli insegnamenti è e sarà sempre la stessa.

Cambiano solo le strade da percorrere per arrivare in cima. Cambiano perché ciò che si insegna all’asilo è diverso da ciò che si insegna alla scuola primaria ed è ancora diverso da ciò che si insegna alle scuole secondarie.

La matematica è sempre quella e i contenuti affrontati alla scuola primaria non sono sbagliati: quando, però, si cambia ordine di scuola, vanno ampliati e guardati sotto nuove prospettive e nuova luce, integrando anche aspetti tralasciati fino a quel momento, semplicemente perché non era l’ora di affrontarli.

Ecco, noi abitanti della Terra siamo pronti ad affrontare un nuovo ordine scolastico, paragonabile, in confronto ad altri pianeti della Galassia, alla scuola primaria, e questo nuovo inizio richiede di lasciare andare alcune credenze e anche alcune imposizioni che ci hanno trasmesso le istituzioni religiose finora, per abbandonarci al una religione (re-ligo) im-mediata (non-mediata), nella quella ognuno di noi, mettendo in pratica i veri insegnamenti dei grandi iniziati, potrà accedere, a quella frequenza Cristica che Egli ha portato nel cuore fino alla morte e resurrezione.

L’Era dell’Acquario sarà caratterizzata allora da una riscoperta del valore della semplicità, della connessione col tutto, dell’importanza della comunità, più che del singolo individuo, del rito, della celebrazione della vita, della celebrazione della Bellezza qui ed ora, della mente che lavora in sinergia con il Cuore, dell’importanza dell’intuizione, anziché dell’intelletto, ma anche della scienza applicata alla spiritualità. C’è una zona di incontro che si sta ampliando sempre di più tra la fisica e la spiritualità, che è la Fisica Quantistica.

Sicuramente a breve saremo in grado di dare una spiegazione “scientifica” ad alcuni eventi considerati finora miracolosi. E tutto questo sarà alla portata di tutti, o, meglio, di tutti gli uomini e le donne incammino.

Tutto sta succedendo più in fretta e tempi saranno sempre più brevi, anche in ambito spirituale. Ottenimenti che prima costavano una vita di lavoro e di sacrifici, adesso posso essere molto più rapidi. Questo anche perché, se prima la scienza iniziatica era chiusa nei circoli esclusivi e solo gli adepti potevano conoscerne i segreti, adesso le informazioni ci sono, si possono trovare.

Ovviamente, averne il libero accesso non significa poterle comprendere fino in fondo e illuminarsi in una settimana. Ma l’epoca dell’ashram con il maestro e gli adepti, perlomeno nella sua manifestazione terrena, è conclusa. L’illuminazione non sarà più una questione individuale, bensì di gruppo, dove tutti i fratelli diretti verso la stessa meta cammineranno insieme dandosi la mano. Chi è poco più avanti dei suoi fratelli, farà da luce a chi lo segue, ma la vera forza sarà il gruppo.

Inoltre, tengo a precisare che il passaggio alla Nuova Era non sarà automatico: non è che tutti per forza, con il cambiamento vibrazionale del pianeta, di punto in bianco diventeranno Santi. C’è la possibilità di cambiare per chi vuole. E deve dimostrarlo lavorando sodo. Questo cambiamento rispecchia un po' quello che dovrà avvenire nella scuola.

Anche l’istruzione spesso è stata appannaggio delle istituzioni religiose, che hanno mantenuto la loro linea dogmatica anche nella trasmissione del sapere. “Questa è la verità, questo è ciò che è giusto perché ipse dixit.” L’istruzione aveva ovviamente un ruolo decisivo nel determinare lo status sociale degli individui: possedere determinate conoscenze e, quindi, avere avuto una certa formazione permetteva di accedere a posizioni di potere.

I ragazzi, però, nella maggior parte dei casi, non venivano allenati a ragionare, a porsi domande e ad esercitare il proprio pensiero critico, cosa che invece succedeva nella Grecia classica e nella Roma di Cicerone. La cosa preoccupante è che, a parte qualche caso isolato, su larga scala questo è valido anche per la scuola attuale.

Nonostante le ultime linee guida ministeriali invitino ad abbandonare la lezione frontale e ad adottare una prospettiva che metta al centro del processo di apprendimento l’individuo, anziché il docente, la maggior parte degli insegnanti continua a non riuscire ad abbandonare i propri modelli di insegnamento.
“Ho sempre fatto così, dunque perché dovrei cambiare?”
D’altronde l’energia segue sempre le linee di minor resistenza!

Adesso, però, ci viene consegnata la possibilità di accedere direttamente alla sapienza e le aperture del Cuore sono davvero più facili, dicevamo. E se portassimo gli insegnamenti e le pratiche spirituali all’interno delle scuole? Non come corsi facoltativi dopo la scuola “normale”, ma integrandoli ai curricula, all’offerta formativa dell’istituto.

Perché il fatto che tutto sia così veloce forse significa che le sincronicità sono favorevoli e che non abbiamo più scuse per rimandare. Le risorse ci sono e sono tante, l’offerta è ampia e variegata, adatta o adattabile ad ogni inclinazione animica.
Perché attendere?

Prendiamoci la nostra responsabilità adesso, dapprima come genitori e poi come insegnati, educatori e maestri. Non è più il tempo della trasmissione cattedratica delle nozioni, non è più il tempo di lavorare esclusivamente sul piano mentale e, in minor percentuale, sul piano emotivo. Adeguarsi al cambiamento che è in atto significa guardare ai bambini e ai ragazzi come anime in cammino.
Le scuole, allora, è giusto che diventino palestre, ginnasi per l’anima, nelle quali si possano apprendere i principi fondamentali del lavoro su di sé e gli insegnamenti dei grandi Maestri, senza tralasciare l’importanza dell’alfabetizzazione classica, ognuno in base alle proprie inclinazioni.

Per fare ciò, ovviamente, i maestri e i professori di queste scuole dovranno essere altamente preparati, dovranno essere aver lavorato su di sé e soprattutto dovranno essere in grado di vedere le anime, proprio come facevano i Maestri delle antiche scuole spirituali.

Educere-educare non significa dare a tutti lo stesso cibo, riempire vasi considerati vuoti con nozioni intellettuali. Bisogna, oggi più che mai, adottare una posizione socratica: l’arte maieutica dell’educatore è paragonabile a quella dell’ostetrica. Così come l’ostetrica assiste e facilita il parto di una donna che mette al mondo un essere umano, così l’educatore assiste e facilita il parto della verità che ognuno ha già dentro di sé, perché siamo Figli di Dio.

Vien da sé che, così come ogni parto è unico (lo sanno bene le mamme quando raccontano le proprie esperienze), anche il cammino (il methodo) efficace per ogni individuo è diverso. Ci sono anime inclini a sviluppare la volontà e la potenza (si vedano grandi imprenditori e creatori di movimenti, aziende, partiti, start-up, progetti, multinazionali) che andranno educate ad usare bene la propria forza e il proprio carisma per non rimanerne vittime; ci sono anime inclini all’incontro con l’altro e alla cura e allora in loro andranno sviluppate quelle doti che li renderanno a loro volta educatori o insegnati o terapeuti; ci sono anime particolarmente sensibili alla Bellezza, che andranno sfamate con opere d’arte, buona musica, poesia ed educate a vedere il Bello nel Cosmo; ci sono anime Guerriere, che sentono il fuoco sacro scorrere nelle proprie vene. Il Maestro farà in modo di alimentare questo fuoco e di portarlo a vibrare nell’Ottava superiore affinché agiscano al servizio del Piano.
Inoltre, a partire dagli anni 80 circa fino ai giorni nostri, sono arrivate sulla terra i cosiddetti bambini indaco e cristallo.

Non voglio approfondire in questa sede l’argomento, sul quale si possono trovare facilmente informazioni sui libri o articoli dedicati: brevemente si tratta di anime che hanno già un certo livello di sviluppo, alcune a livello di volontà, alcune sanno mantenere una presenza nel qui ed ora in maniera naturale, altre danno provare con facilità emozioni superiori, aperture di Cuore, altre ancora sono terapeuti naturali.
Queste doti sono spesso accompagnate da una grande quantità di Fuoco che, se non riconosciute dai genitori o dagli insegnanti, può portare questi giovani adolescenti a metter in atto comportamenti aggressivi, violenti o autodistruttivi. Vogliamo riconoscerli e aiutarli a scoprire chi sono oppure vogliamo assistere mentre cercano lo sballo con l’aiuto di polverine magiche?

Gli esempi potrebbero essere tanti, ma credo che l’idea sia chiara: ogni anima è giunta sulla Terra per compiere la propria missione. Prima ne prende coscienza, con l’aiuto di maestri e della comunità scolastica, prima potrà agire secondo il proprio piano evolutivo e prima si realizzerà in tutti gli ambiti. E questo gioverà alla società tutta.

Vogliamo giovani e adulti svegli e felici o addestrati e infelici?
La rivoluzione parte proprio da qui. Abbiamo in mano il futuro, possiamo agire senza fare scalpore. Svegliamo le anime, da subito, rendiamole sfuggenti ai piani di addormentamento collettivo, quasi nessuno ci noterà, non faremo scalpore, ma, intanto, la Rivoluzione Silenziosa avrà inizio.


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