Corto Monzese Fontana Editore

Corto Monzese

Brianzolo di Monza e figlio degli anni '60 (quelli all'insegna dell'avventura che, nel senso più lato del termine, ha impregnato indiscutibilmente e indistintamente tutti gli aspetti della società di quel periodo), dopo la laurea in ingegneria civile al Politecnico di Milano, parte subito per lavoro in Algeria per non smettere mai più con l'Africa.

Arriveranno due strade da fare in Camerun, un porto in Mozambico nel bel mezzo della guerra civile e la direzione di un progetto umanitario, finanziato dal Ministero degli Esteri Italiano, per la realizzazione di scuole, piccoli ospedali e pozzi d'acqua in Angola; la sua vita da "espatriato", come vengono chiamati nei vari Paesi gli esperti europei, si concluderà con due ultimi cantieri in Libano e in Arabia Saudita.

Per diletto, invece, viaggia molto, soprattutto in Estremo Oriente, Thailandia, India e Birmania, i Paesi di quella spiritualità che è sempre andato cercando! Spiritualità, oggetto indefesso delle sue letture e della sua ricerca; dopo brevi esperienze nel "sociale", con Greenpeace e col Movimento Umanista, si concentra su un percorso più individuale e personale, se vogliamo più egoistico, di crescita interiore.

Da molti anni si sta occupando delle idee di George Ivanovic Gurdjieff. Alle volte i vari appunti, le note a margine, come le stesse sottolineature che si segna nel corso delle sue letture, si sono trasformati in articoli pubblicati su alcuni siti, specializzati e non, del mondo on-line.

Attualmente, con la sua famiglia, si occupa della gestione della ClubHouse del Rugby MONZA 1949, all'interno della quale organizza eventi, oltre che conviviali, anche di carattere artistico, culturale e a scopo benefico.

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